ALFONSO RUBINO

La PSINERGIA e lo SPAZIO delle INTENZIONI

Elementi di teoria della Scrittura
( Introduzione alla grafo-psicologia esoterica )


Premessa
Abbiamo la naturale tendenza a cercare le risposte alle nostre domande acquisendo informazioni dal mondo esterno attraverso l'esperienza. Questo lavoro vuole dimostrare quanto possiamo comprendere attraverso l'osservazione delle forme viventi e di noi stessi. Non ci rendiamo ancora conto che disponiamo di un sistema naturale di percezione-apprendimento che normalmente ci sfugge. Questa percezione, se venisse resa presente alla nostra coscienza, consentirebbe di accedere rapidamente ad una nuova e molto piu' ampia conoscenza. La scoperta di questa percezione e la possibilita' di darne una descrizione scientificamente univoca e' stata fatta studiando la scrittura umana. Le applicazioni del paradigma che viene proposto possono essere innumerevoli in molti campi ma soprattutto come strumento per l'osservazione psichica interiore.

 

L' ATTO DI AZIONE-MOVIMENTO
La teoria prende avvio dall'analisi della scrittura come atto di azione-movimento di un' organismo vivente. In essa si prefigura l'esistenza di un nuovo tipo di energia a cui viene dato il nome di psinergia che e' possibile misurare come una normale grandezza fisica. La psinergia sembra essere un indicatore dell' azione intelligente che guida il comportamento delle forme viventi. Per fornire al lettore un'idea intuitiva di questa nuova grandezza psico-fisica si suggerisce di visualizzare la situazione seguente:

Quanto vi ho descritto non e' altro che una manifestazione particolare di un flusso di energia fisica.
Osserviamo ora un altro fenomeno, tra un istante pronuncero' la frase:
" CIAO A TUTTI "
ecco, l'ho pronunciata!
Se ora mettiamo in correlazione i due fenomeni possiamo pensare alla seguente analogia:

Primo fenomeno


1)

Fase potenziale:

Ho il bicchiere pieno d'acqua in alto nella mano

2)

Fase dinamica:

L'acqua cade a cascata verso il basso nel contenitore

3)

Fase statica:

L'acqua e' tutta raccolta nel contenitore in basso

Secondo fenomeno


1)

Fase potenziale:

?

2)

Fase dinamica:

Si sente il suono della voce.

3)

Fase statica:

?

Il secondo fenomeno e' una manifestazione di un ente vivente che possiamo considerare, come vedremo, la manifestazione di un flusso di una particolare energia. Noi non ci occuperemo del suono della voce , l' abbiamo voluto considerare solo per facilitare la presentazione della teoria con un'immagine.
Lo studio si occuperà di un fenomeno analogo : la scrittura umana , dove la fase statica e' fissata sul supporto e può essere osservata e studiata a fenomeno dinamico concluso.
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LA SCRITTURA E LA GRAFOLOGIA
La scrittura e' il fine ultimo dell' azione che la determina fissandosi sul supporto fisico usato ( foglio, lavagna, altro). Possiamo dire che lo stimolo del soggetto scrivente passa in modo omogeneo da una configurazione dinamica temporale ad una configurazione geometrica statica. Dal punto di vista fisico la scrittura e' una successione di segni caratterizzati da elementi tracciato prodotti dalla pressione dinamica della penna sul supporto; penna che scorre con continuita' per ogni evento di tracciamento.
Durante la scrittura vi e' una fase dinamica dove il fenomeno si presenta come un processo spazio-tempo. Successivamente si osserva, come gia' descritto, una fase statica dove, a scrittura conclusa, resta sul supporto una figura complessiva del fenomeno. Una persona normale leggendo la scrittura si limita a coglierne il significato semantico, Il grafologo utilizza una particolare tecnica di osservazione ed elabora una visione complessiva composta di significati psicologici. L 'azione grafologica si attua attraverso la contemporanea correlazione dei segni conservati e riesce in fine a mettere in evidenza contenuti psicologici complessi con anche grande rapidita'.
Come primo elemento, si puo' constatare che l'osservatore-grafologo dispone di una registrazione del fenomeno che gli consente un'operazione che chiameremo : dilatazione del presente. L'attenzione viene posta all' intero foglio scritto; cosa che al soggetto scrivente e' ordinariamente impossibile sostenere mentre scrive.
I principi generali delle varie scuole grafologiche asseriscono che nella scrittura e' possibile definire una sorta di corrispondenza tra:
 FORME GEOMETRICHE --------> FORME PSICOLOGICHE
 Attraverso l'analisi attenta di queste corrispondenze e contemporaneamente di un'azione di dilatazione del presente si perviene alla sintesi psico-grafologica. Non e' lo scopo di questa ricerca addentrarsi in questi aspetti. Si vuole partire da una semplice constatazione : significato semantico e significato psichico vengono tratti dallo stesso documento e questo ci spinge a ricercare, se esiste, un elemento comune che viene colto sia dall'osservatore semantico ordinario che dall' osservatore psico-grafologico.

EVOLUZIONE DELLA SCRITTURA
Consideriamo la seguente successione di modelli di scrittura:
 teoria scrittura 1

Si tratta per i primi quattro casi descritti di un processo spazio-tempo. Ma solo i modelli: 3) e 4) sono segni che per noi assumono un "significato". Anche i modelli 1) e 2) potrebbero contenere un significato secondo un senso piu' generalizzato ma per il momento vogliamo porre attenzione ai livelli dove appare con certezza il significato semantico. In particolare passando dal modello 3) al modello 4) osserviamo la comparsa di un significato che potremmo definire di secondo ordine. Non si puo' escludere, in linea di principio, che si possa elaborare una scrittura con significati che si aggregano a livelli di maggiore complessita' (5 - ?) . Riteniamo infatti che il grafologo riesca effettivamente a riconoscere forme psicologiche complesse che non sono esplicitamente e direttamente associabili alle forme geometriche ordinarie immediatamente visibili e connesse all' aspetto semantico.
Questa azione di riconoscimento di forme psicologiche complesse viene gestita intuitivamente. Gli aspetti psichici si formano e si distruggono velocemente nella mente del grafologo senza che questi senta il bisogno di manifestarli, neanche a se stesso, attraverso un linguaggio, cioe' come sequenza di concetti astratti, sino a quando non interviene la decisione di fare una sintesi e una descrizione psico-grafologica di cio' che ha osservato.

LA MATERIA INANIMATA E LA MATERIA ANIMATA
 La materia animata e' la materia non inanimata.
Questo gioco di parole per suscitare l'idea che il mondo animato in un certo senso trova nel mondo inanimato il proprio supporto. Il vivente si manifesta cioe' tramite tracce lasciate sul foglio della materia inanimata. Ci siamo posti allora la seguente domanda: E' possibile utilizzare i concetti astratti che abbiamo inventato in fisica per leggere la natura della materia animata ?. Sappiamo che le leggi della fisica classica che descrivono il movimento della materia si basano sui concetti di :


SPAZIO Euclideo ;

TEMPO ;

FORZA ;

ENERGIA e MASSA

Facciamo ora la seguente constatazione:
Esiste un interessante analogia tra la scrittura e la dinamica dei corpi fisici. La scrittura, nella fase dinamica, non e' altro che un movimento di tipo puntiforme generato autonomamente (INTERNAMENTE) da un essere vivente.
Nello studio dei fenomeni dinamici della materia si considerano movimenti di tipo puntiforme generati da una forza ESTERNA. Adoperando i medesimi concetti astratti di Spazio, Tempo, Forza ed Energia abbiamo sostenuto secondo precise modalita' geometrico-matematiche l'analogia con la dinamica del punto-massa come si studia in fisica classica. E' stato cosi' possibile definire un flusso di quella che abbiamo chiamato: energia del vitale, attraverso due nuovi concetti astratti. Tali grandezze sono fisicamente misurabili e formalmente coerenti con il concetto classico di Energia, e sono state chiamate:
-ENERGIA ACQUISITIVA
-PSINERGIA
Le espressioni seguenti ne rappresentano una possibile formulazione fisico-matematica.
teoria scrittura 2
Come si vede si tratta di due tipi di flussi temporali misurabili durante il processo di scrittura. Per orientare il lettore in questa trattazione semplificata, si sappia che d(t) rappresenta la curvatura del segno di scrittura in funzione del tempo di tracciamento; Eo e' un valore costante. L' energia acquisitiva e' associabile alla percezione categoriale dei sensi come viene studiata in psico-fisica e consiste in un energia reale connessa con lo spazio ordinario dove ha sede il fenomeno. La psinergia e' un "nuovo" tipo di energia che appare strettamente connessa alla percezione olistica della forma. L' aspetto finalistico della manifestazione del vivente venne studiato negli anni 30' dal matematico Luigi Fantappie' ( "Principi di una teoria unitaria del mondo fisico e biologico"). Appare interessante, proseguendo negli studi delle proprieta' del nostro paradigma, confrontare il Suo concetto di sintropia con il concetto di psinergia. La psinergia come flusso normalizzato e' dimensionalmente indipendente dallo spazio ordinario sede del fenomeno. Come si vedra' meglio negli esempi che faremo, la psinergia e' un elemento costitutivo essenziale per l'esistenza di un segno dotato di un qualunque significante e quindi rappresenta l' elemento comune al processo di percezione del significato, sia da parte di un osservatore semantico ordinario che da parte del grafologo.

IL PENSIERO
Attraverso l' osservazione e lo studio di una sua particolare manifestazione, stiamo dando forse indirettamente un' interpretazione di che cosa sia il pensiero. Secondo la visione che da questo studio se ne puo' trarre, e' possibile dire che esistono due tipi di pensiero:
a) Il pensiero acquisitivo
b) Il pensiero psinergico
Attraverso il paradigma trovato si potranno discriminare nelle manifestazioni del vivente i due flussi di pensiero proponendo un nuovo approccio scientifico allo studio di molti fenomeni naturali sino ad ora parzialmente o completamente inspiegabili. Tutte le nostre attivita' possono essere l'effetto della manifestazione concatenata di questi due flussi di pensiero-energia. Indicheremo in modo sintetico alcune ipotesi che questo studio suggerisce. Quelli che andremo a illustrare devono essere considerati "lavori in corso". La ricerca e' all' inizio ed evolvere continuamente creando nuovi scenari che richiedono poi sempre un successivo serio approfondimento. La verifica delle capacita' che puo' avere questo paradigma nell' osservazione della realta', non solo della scrittura, richede molte risorse per ora non disponibili.
Ci proponiamo di poter attivare in futuro dei progetti concreti sulle ipotesi che qui di seguito illustriamo:

  1. La psinergia aiuta a compredere perche' in natura si presenta spesso una crescita morfogenetica in cui compare la proporzione aurea ( 1,618...).
  1. La psinergia aiuta a comprendere le modalita' di attivazione delle capacita' intuitive.
  2. I segnali psinergici possono avere significati subcoscienti e supercoscienti stratificati a piu' livelli.

L1 - ? (*)

L2 - LETTERA -

L3 - PAROLA -

L4 ? (*)

  1. La psinergia consente di riconoscere la somiglianza e la diversita' tra forme. Sviluppando questa parte della teoria si e' potuto costruire un dispositivo per il riconoscimento dello scrittura nella fase dinamica. Estendendo questo metodo si potra' avviare una nuova ricerca sui modelli e apparecchi di comunicazione non verbale e fornire un importante aiuto ai portatori di deficit sensoriali (vedi: teoria dell' articolazione - PIERANTONI, La trottola di Prometeo 1996).
  2. la psinergia consente la trasformazione di un segnale semantico di scrittura in un segnale morfico sonoro. Realizzando queste applicazioni si puo' pervenire alla percezione del gesto grafico in tre modi :

1 -

moto della mano;

2 -

visione della scrittura;

3 -

suono morfico generato dalla scrittura.

  1. La psinergia consente di rivelare l'esistenza di un possibile ordine nascosto nei segnali o nei movimenti del vivente.
  2. La risonanza psinergica potrebbe determinare l'attrazione e la comunicazione tra forme psinergiche simili.
  3. Le forme psinergiche appaiono indipendenti dal parametro spazio-temporale in cui possono cadere ed essere misurate. [Se si riduce la scala del segnale bidimensionale, come e' la scrittura facendola tendere a zero i diagrammi psinergici normalizzati restano invariati ]. Principio di conservazione della psinergia significa che le forme generate si conservano senza alterazione e possono produrre una comunicazione (risonanza psinergica) indipendentemente dalle distanze spaziali o temporali tra l' ente che genera la forma comunicata e l' ente che la riceve. Si puo' avviare anche sotto questo aspetto un interessante confronto con l'ipotesi del campo "psi" di Erving Laszlo ("Le radici dell' universo").

  
LE BASI DELLA SCIENZA PSINERGICA
Con riferimento alla scrittura si puo' riconoscere con una semplice intuizione che cio' che determina la forma geometrica e' la componente radiale della forza applicata parallela al supporto che e' ordinariamente costituito da un foglio di carta.
teoria scrittura 3
Se Fr = 0 e Ft <> 0 il tracciamento ha un andamento rettilineo.
Se Ft = 0 o Fn =0 non si ha alcun tracciamento.
Se Fr <> 0 e Ft <> 0 si ha un tracciato di scrittura .
Lo studio dell'analogia con la dinamica del punto consente di definire in modo matematicamente rigoroso questa visione intuitiva . Si giunge cosi' a definire la seguente legge:
Fr ( t ) = E( t ) d (t)
Il flusso di Fr ( t ) risulta cioe' prodotto dall' azione simultanea combinata di due grandezze :
- E ( t ) : che rappresenta l' energia in gioco ;
- d (t ) : che rappresenta la curvatura del segno di scrittura.
Queste grandezze possono assumere tutte le configurazioni possibili e in linguaggio matematico si dice che la scrittura [ Fr ( t ) ] e' un fenomeno non lineare. Tuttavia e' interessante studiare le seguenti situazioni limite :
A- Stato Manifestato: dove si pone E(t) = Eo = Costante
B- Stato Potenziale: dove si pone d (t)= do = Costante
Con riferimento all'espressione dello stato manifestato
Fr ( t ) = Eo d (t)
si puo'definire la seguente grandezza :
teoria scrittura 4
a cui viene dato il nome di psinergia.
Si tratta di un'integrale di linea della curvatura e le sue proprieta' appaiono veramente notevoli. Il flusso E*(t) e' una caratteristica esclusiva della forma geometrica tracciata e ne costituisce una sequenza invariante. Nel caso di segni di scrittura a lunghezza normalizzata tale flusso resta univocamente determinato e consente di eseguire confronti ed altre operazioni tra forme di scrittura. La capacita' di analizzare quantitativamente la somiglianza e la diversita' tra forme, stimola lo studio del confronto con i metodi matematici, prevalentemente di natura statistica, attualmente noti per risolvere il problema del riconoscimento della scrittura. Le forme ora possono essere confrontate attraverso il flusso invariante che la psinergia descrive per ogni traccia di scrittura. Ogni tracciato del tipo considerato potrà essere rappresentato in un diagramma [s(t), E*(t)], consentendo appunto il confronto tra forme.(s(t)-lunghezza normalizzata [0-1] del tracciato)
Nella tavola sottostante e' rappresentato il diagramma psinergico del tracciato che descrive la parola
" alfonso ".
teoria scrittura 5

Poniamo attenzione al fatto che i diagrammi psinergici non solo sono in grado di riconoscere la somiglianza tra forme ma anche farne cogliere e misurare la diversita'. Ed e' proprio dalla percezione della differenza che puo' nascere poi in noi la capacita' di generare un linguaggio. L' uomo, o forse potremmo dire il vivente, viene investito da questo tipo di energia (psinergia ) racchiusa nella forma del movimento e ne assorbe il senso secondo il suo particolare livello di evoluzione-sensibilita'. Come esempio si potra' constatare, nel prosieguo, che le forme delle lettere a e b disegnate di seguito sono "naturalmente" percepite diverse, come "logicamente" diversi sono i diagrammi normalizzati delle rispettive psinergie.
teoria scrittura 6
I diagrammi psinergici normalizzati consentono di poter mettere in atto un qualsiasi sistema fisico-matematico di misura capace di rivelare la distinzione tra forme.

IL CERCHIO
Il tracciamento di un cerchio perfetto [ d (t) = costante ] corrisponde ad una psinergia pari a: E*
teoria scrittura 7
  
LE CORRELAZIONI TRA FORME
L'osservazione contemporanea di due forme concrete attraverso il paradigma psinergico, suggerisce la costruzione di innumerevoli relazioni astratte. Di particolare interesse possiamo considerare: il concetto di forma neutralizzante e il concetto di operatore trasformazionale.
1. Il Neutralizzante.
Date due forme: a e b, rappresentanti due distinti processi finiti di scrittura, è sempre possibile, tramite il confronto delle psinergie, determinare una forma c , tale che nel bilancio psinergico sia:
a + b + c = 0
La forma c può essere definita la forma neutralizzante generata dalle forme concrete a e b. Le forme a, b e c costituiscono in un certo senso un'unità.
2. L'operatore trasformazionale.
Date due forme a e b è sempre possibile trovare quell'operatore k tale che:
a = k b.
Notiamo che l'operatore k, a sua volta immesso in un diagramma psinergico, diviene anch'esso una forma che può, in alcuni casi, essere resa visibile o udibile. Da quanto illustrato ci sembra di avere fornito sufficienti elementi per sostenere che i diagrammi psinergici normalizzati possono essere considerati come nuovi
NUMERI -( ENERGIA ) !
e possono essere posti come base di un sistema formale di tipo matematico utile per lo studio dell'universo vivente.

LO SPAZIO DELLE INTENZIONI
Abbiamo detto che il grafologo trasforma le forme geometriche osservate in forme psichiche. Ma per quanto attenta e abile possa essere la sua azione, la scrittura ci collega solo con un frammento molto approssimato delle forme psichiche che animano il soggetto preso in esame. Cio' che cade sotto l'osservazione dei nostri sensi e persino cio' che e' osservabile attraverso lo stesso pensiero, sotto forma di concetti, e' solo una piccola parte della Realta'. Lo stretto collegamento, scoperto studiando la scrittura, tra l' Energia acquisitiva e la Psinergia nei loro aspetti connessi alla psico - fisica lo rende evidente (1). Ecco che l'accesso alla dimensione psichica della Realta' (SPAZIO delle INTENZIONI) sembra imporsi come il fine piu' importante da perseguire se si vuole raggiungere una conoscenza , un percepire ed un sentire adeguato ai nostri bisogni evolutivi. Per questo dobbiamo sviluppare l'intuizione, esattamente come fa il grafologo nello sforzo di comprendere la complessa natura psichica dell'uomo. Si puo' dire, in un certo senso, che dobbiamo diventare "grafologi" di una piu' ampia Realta' osservabile. Colori, forme, suoni, peso, calore, temperatura, pressione, umido, secco e altre percezioni ancora possono essere osservate con la stessa sensibilita' del grafologo. Un universo invisibile puo' all'improvviso apparire ai nostri "occhi". Lo spazio delle intenzioni e' da pensare come lo spazio delle forme psichiche dell'universo osservabile. E' quindi uno spazio della coscienza , di gran lunga piu' importante dello spazio fisico materiale ordinario.
"Conosci te stesso" e' il messaggio degli Antichi. Conosciamo noi stessi si potrebbe dire oggi. L'antico insegnamento ci appare cosi' ancora straordinariamente attuale. Sembra curioso ma anche in questa dimensione psichica, come abbiamo visto, e' possibile parlare di energie. La presa di coscienza dell'esistenza e complessita' della realta' psichica passa proprio attraverso un nuovo "lavoro" ma in questo caso e' impossibile farlo svolgere ad altri per noi.
Lo spazio delle intenzioni naturalmente non ha la possibilita' di essere pensato nei termini di spazi geometrici noti. Visto da un' altra angolazione potremmo dire che la psinergia e' l' effetto di un legame operazionale simmetrico tra azione e intenzione:
AZIONE * INTENZIONE = PSINERGIA
Il compito di questa nuova grandezza psicofisica appare quindi quello di sostenere il collegamento tra il mondo fisico e il mondo psichico. Se infine riflettiamo sul concetto originario di energia: (forza* spostamento = Energia) vediamo che l'energia deriva dai precedenti concetti di tempo, spazio e forza. Non ci sono quindi ragioni che ci impediscono di fare, nel caso della psinergia, un percorso inverso accedendo al concetto di intenzione come concetto dedotto dalle grandezze predefinite suggerendo il seguente parallelismo :


SPAZIO

TEMPO

FORZA

MASSA

ENERGIA

ENERGIA ACQUISITIVA

ATTIVITA' DEI SENSI

MONDO FISICO

INTENZIONE

?

AZIONE

FORMA

PSINERGIA

?

ATTIVITA' SOVRASENSIBILE

MONDO PSICHICO

MASSA : INVARIANTE DELLA MATERIA INANIMATA
FORMA : INVARIANTE DELLA MATERIA ANIMATA

(1) Il collegamento di cui si parla e' chiarito nella parte fisico - matematica della presente teoria.

L 'argomento trattato e' originale e non trova in altri studiosi significativi elementi di connessione. Per il lettore ritengo siano comunque utili i seguenti riferimenti bibliografici:
- P.R.Hofstatter : Psicologia -Feltrinelli
- G. Moretti : Trattato di Grafologia ( o testi affini )
- C. Sini : Etica della scrittura - Il saggiatore
- M.L. von Franz : Le tracce del futuro - Tea
- G .& S. Arcidiacono : Entropia,sintropia ,informazione - Di Renzo
- R.Feynman :La legge fisica - Boringhieri
- G. Israel : La visione matematica della realta' - Laterza

Su internet si trovera' un' applicazione della teoria della scrittura all' analisi dei monumenti dell' antico Egitto e la spiegazione del legame tra psinergia , numero aureo e scale armoniche : Teoria Dinamica http://www.planetarymysteries.com/egypt/rubino/rubino.html